35 anni fa nel 1989, promossa dalla Cgil guidata da Bruno Trentin e dallo Spi Cgil, nasceva l’Auser, per dare valore e protagonismo agli anziani del nostro Paese.
Oggi l’Auser è una grande “casa” della solidarietà, diffusa in tanti angoli d’Italia con 1664 associazioni, punti di riferimento per migliaia di persone e veri e propri luoghi di aggregazione sociale per intere comunità. L’Auser è oggi una grande rete associativa, rivolta soprattutto agli anziani, aperta ai giovani e alla contaminazione con altre culture. Un’associazione dove i cittadini di tutte le età possono trovare opportunità per partecipare, incontrarsi, praticare la solidarietà con attività di volontariato, apprendere cose nuove.
Dall’aiuto agli anziani soli e fragili, i milioni di chilometri percorsi ogni anno con servizi di trasporto sociale, il contrasto alla solitudine e all’emarginazione e l’aiuto alla persona con la rete del Filo d’Argento, al volontariato nei musei e nelle biblioteche, nei parchi e nei giardini di città e paesi, davanti alle scuole come “nonni amici” e tanto altro ancora. I 35 mila volontari e volontarie dell’Auser sono impegnati ogni anno in 6.750.000 ore di volontariato.
In una società in cui crescono le diseguaglianze e i rischi di esclusione sociale l’Auser attraverso la rete di università popolari e circoli culturali offre a tanti adulti occasioni di apprendimento permanente con corsi, laboratori e conferenze.
Le attività ricreative, di turismo sociale e per il tempo libero promosse dall’Auser sono uno degli elementi di prevenzione della fragilità e dell’isolamento sociale degli anziani. Stare insieme, ballare, fare una gita, un viaggio, una visita guidata, seguire un corso di ginnastica, partecipare a un coro, un gruppo teatrale o musicale e tanto altro sono un vero tocca sana contro la solitudine; svolgono inoltre un ruolo fondamentale nella prevenzione di certe malattie degenerative, favoriscono la socialità, aiutano a star bene con se stessi e con gli altri.
L’Auser di oggi forte dei suoi 35 anni di storia è una delle principali reti nazionali con circa 250mila iscritti certificati. Opera in una società che sta vivendo un cambiamento demografico epocale, la vita media si allunga e va riempita di contenuti e di qualità.
“Festeggiamo questo compleanno tutti insieme – sottolinea il presidente nazionale Domenico Pantaleo – con la gioia e con l’orgoglio di aver contribuito, ciascuno di noi, a rendere migliore la comunità in cui viviamo e più serena la vita di tante persone. L’Auser oggi è una importante e riconosciuta realtà del Terzo Settore, Rete associativa nazionale, una grande associazione aperta alle cittadine e ai cittadini di tutte le età e culture. L’intuizione che ebbe Bruno Trentin nel 1989 di far nascere l’Auser fu epocale: mise in campo una grande azione sociale di risposta ai bisogni dei cittadini più anziani, proseguiamo il cammino e guardiamo al futuro con determinazione, pronti a condividere insieme nuove sfide”.
Il 25 e 26 giugno a Roma si è svolto a Roma l’evento di celebrazione del trentacinquennale, con oltre 200 partecipanti da tutta Italia, tra cui una delegazione dell’Auser di Imola